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Risposte alle domande più frequenti sull’alluce valgo e sul suo trattamento chirurgico
“Dipende dalla patologia e dalla tecnica chirurgica utilizzata”
“ll trattamento adeguato va scelto dopo un’attenta valutazione della sintomatologia.”
“E’ ragionevole operare contemporaneamente i piedi nella stessa seduta chirurgica.”
“L’alluce valgo deve essere operato quando diventa sintomatico…”
“Tecniche di chirurgia ortopedica innovative e minimamente invasive…”
“Sono essenzialmente di tre tipi: genetiche, ormonali, meccaniche.”
“Dolore, rossore, infiammazione, deformità dell’alluce e delle altre dita”
“I due termini non indicano propriamente la stessa cosa.”
“In alcuni casi, la deviazione e la sintomatologia dolorosa possono aggravarsi nel tempo…”
“Non esistono cure farmacologiche per i casi di alluce valgo…”
“Sì, è possibile intervenire una seconda volta su un alluce valgo recidivo”
“Il post operatorio è leggermente diverso se il paziente è stato operato con la chirurgia mininvasiva percutanea o con la chirurgia tradizionale.”
“Sì, a seconda del tipo di intervento verranno consigliate scarpe diverse”
“Scarpe normali, morbide e imbottite possono essere indossate dopo circa un mese dall’intervento. Scarpe con tacco (4-5 cm) in genere al 3° mese.”
“E’ necessario fare una profilassi di eparina e, in alcuni casi, una rieducazione funzionale”
“Massimo entro 10 giorni dal momento della telefonata o della mail”
“Sarebbe utile portare tutta la documentazione che il paziente ha a disposizione.”