Il dolore alla pianta del piede è un segnale che il nostro corpo invia per indicare che abbiamo compiuto uno sforzo eccessivo o un movimento scorretto, ma può essere anche la prima avvisaglia di una patologia. Scopriamo insieme i motivi che possono causare il dolore alla pianta del piede.
La cosiddetta “pianta” è la superficie inferiore del piede, la parte a contatto con il suolo. Essa è formata dalle cinque ossa metatarsali, dal calcagno e da una complessa struttura di parti molli che, oltre a sostenere il peso del corpo durante la stazione eretta, svolgono la funzione di “ammortizzatori” mentre camminiamo.
Per esempio, le calzature antinfortunistiche si caratterizzano per avere una suola eccessivamente rigida che affatica maggiormente la muscolatura della pianta e tra gli atleti l’esempio più lampante di scarpa costrittiva è la scarpetta della ballerina classica.
In realtà, nessuno è realmente esonerato dalla podalgia dato che può insorgere come conseguenza di errori posturali o per la conformazione del piede. Vediamo insieme come scoprire, a seconda dell’area anatomica in cui si concentra il dolore, la causa della podalgia.
Localizzazione del dolore
Dolore all’avampiedeIl dolore all’avampiede, la parte anteriore del piede che termina con le dita, è tipico di una scarpa che costringe il piede a scaricare il peso in avanti, sul 2°, 3° e 4° metatarso, senza la possibilità di appoggiare totalmente la pianta.
Se il dolore all’avampiede si presenta in modo costante ed è concentrato sotto le dita, potrebbe essere causato da un sovraccarico dei metatarsi centrali che, sul lungo periodo, può trasformarsi in una vera e propria metatarsalgia e può associarsi alla presenza di callosità.
Se il dolore all’avampiede si manifesta ad intermittenza potrebbe essere anche un sintomo del Neuroma di Morton, un’infiammazione del nervo interdigitale comune, ovvero del nervo posizionato al di sotto delle teste metatarsali.
Dolore al mesopiedeQuando il dolore si concentra al centro della pianta del piede (nel cosiddetto mesopiede), potrebbe essere in corso un’infiammazione della fascia plantare. Questa infiammazione insorge come la conseguenza di uno sforzo eccessivo o di uno stiramento.
La fascite plantare può coinvolgere anche il retropiede, è possibile percepire il dolore fino al calcagno. Il dolore svanisce quando il piede è in una posizione di riposo alleggerito del peso corporeo.
Altra causa del dolore al centro della pianta del piede sono le malformazioni dell’arco plantare come il piede piatto e il piede cavo.
Dolore al retropiedeIl dolore alla pianta del piede all’altezza del calcagno, retropiede, può celare una talalgia, o tallonite. Questo fastidio può avere un’origine varia e non sempre è di facile individuazione. La talalgia plantare può essere causata da stress o da ripetuti microtraumi.
Altra causa del dolore al retropiede è la spina calcaneare, ovvero un’escrescenza ossea che compare in maniera improvvisa e provoca un fastidio costante che si accentua quando il piede tocca il suolo.
Prevenzione e diagnosi
Per mantenere i piedi in un buono stato di salute ed evitare dolori e fastidi è necessario seguire qualche accortezza come proteggere il piede a seconda della stagione che si sta affrontando, ad esempio utilizzare calzini, plantari, una soletta interna e scarpe adatte e in situazioni particolari come in spiaggia ricordarsi di applicare la crema solare ed evitare ustioni e scottature.
Eliminare calli e duroni è indubbiamente una buona prassi in quanto potrebbero causare fastidi alla pianta del piede soprattutto se concentrati nella zona dell’avampiede e della area calcaneare.
Per aiutarci a comprendere e analizzare meglio lo stato di salute dei nostri piedi possiamo utilizzare anche dei test interattivi come il Test salute del piede. Questo test, attraverso il resoconto delle nostre abitudini e la caratterizzazione dei sintomi dolorosi, fornisce una panoramica sullo stato di salute dei piedi e anche informazioni dettagliate sulle varie patologie.
Per capire in modo definitivo quale sia l’origine del dolore alla pianta del piede ed avere una diagnosi accurata è necessario rivolgersi al più presto a un medico specialista del piede che saprà fornirvi la cura più adeguata a risolvere il problema.